Intervista Carlo Vellucci apparso sulla stampa il 25/11/2020


Abbiamo incontrato Carlo Vellucci, storico imprenditore edile della provincia, quale promotore dell’intervento, per conoscere più nei dettagli come sarà il nuovo insediamento industriale.

 

Dott. Vellucci, siamo in un territorio nel quale ci sono già numerosi capannoni e siti industriali da destinare alle imprese. Lo sviluppo industriale di Labrofico in cosa sarà diverso?
«Prima di sottoscrivere la convenzione con l’Asi per la realizzazione di questa area produttiva, ci siamo posti questa domanda. Ne venne fuori che avremmo dovuto realizzare qualcosa che mettesse insieme funzionalità, qualità, innalzamento della competitività delle aziende e del territorio risparmiando energia e rispettando l’ambiente. Avevamo già la posizione strategica dell’area. Vicina al casello autostradale, alla stazione FS e, soprattutto, alla futura stazione dell’Alta Velocità che presto garantirà un trasporto veloce di persone e merci. Ma questo non bastava. Volevamo trovare ulteriori motivi che convincessero ad investire e comprare in quest’area piuttosto che altrove. E così siamo arrivati alla conclusione che avremmo dovuto realizzare un insediamento industriale che avesse anche grande qualità costruttiva ed elevata sostenibilità ambientale; soprattutto perché siamo in un’area che in passato ha subito un forte e diffuso inquinamento con il quale il ns tessuto industriale farà i conti.
La sostenibilità ambientale è un processo assolutamente imprescindibile per il futuro dei nostri territori.

Sostenibilità è anche risparmio energetico a favore dell’azienda che produce, giusto?
«Certo. Ridurre i consumi è fondamentale per l’ambiente ma anche per l’impresa produttrice che così riduce i costi. Infatti i nostri edifici saranno energeticamente autosufficienti e questo significa che l’energia necessaria per il processo produttivo e la climatizzazione dei luoghi di lavoro sarà totalmente gratuita. Ma questi edifici garantiranno anche comfort e sicurezza sul luogo di lavoro: i capannoni saranno antisismici e totalmente coibentati. Inoltre, potranno essere costruiti “su misura” in base alle necessità dell’impresa che dovrà farne uso.»

Quando tutto questo sarà realtà?
«I primi fabbricati saranno realizzati nel 2021. E sono acquistabili già da ora, anche con particolari agevolazioni economiche. Abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse e questo ci conferma che stiamo andando nella giusta direzione e che il tessuto imprenditoriale del territorio ha capito la valenza innovativa del nostro progetto e l’opportunità offerta per il suo sviluppo».

Come si sente ad essere a capo del gruppo di imprese che realizzerà un’area industriale destinata a diventare il fiore all’occhiello della provincia e non solo?
«Orgoglioso… Sono molto soddisfatto del lavoro che andremo a fare e del taglio particolare dato a questo intervento di edilizia industriale. Sono dell’avviso che un imprenditore abbia il dovere di rendere qualcosa al territorio nel quale vive ed opera. Ed essere investito di un ruolo così importante; quello di costruire per il mio territorio e per chi vi lavora, dando la possibilità a chi produce di farlo in modo più sostenibile e redditizio rispetto al passato mi inorgoglisce...
E’ forse questo il modo per iniziare a costruire un futuro diverso per questo territorio e per i ns figli».